Informazioni sul Progetto
A prescindere da quanto possa essere approfondita o meno la conoscenza del cielo notturno da parte di qualsiasi astrofilo, egli avrà sicuramente sentito parlare almeno una volta nella vita del fenomeno degli Iridium Flare. A partire dal 1997 l’allora compagnia Iridium SSC ha lanciato in orbita attorno alla Terra un totale di 95 satelliti (parte operativi e parte di riserva) al fine di realizzare una costellazione composta da 66 satelliti per le telecomunicazioni (chiamati “IRIDIUM”) che hanno permesso la realizzazione di quello che fino ad allora non era stato ancora possibile ovvero raggiungere telefonicamente qualsiasi angolo del mondo grazie all’utilizzo di un dispositivo satellitare.
Una caratteristica interessante di questa flotta di satelliti era che questi, essendo dotati di antenne con grandi superfici riflettenti, in certe condizioni riuscivano a deviare sulla Terra la luce solare che gli investiva richard mille rm51 02 rm51 02 012 around 4840mm ladies rubber band silver tone direttamente generando un inconfondibile bagliore luminoso di qualche secondo che poteva essere visto ad occhio nudo di notte, anche in città con un grosso inquinamento luminoso, denominato per l’appunto “Iridium Flare”.
Dopo più di 20 anni di onorato servizio, la Iridium Communication (nata dalle ceneri della precedente compagnia) ha completato nel 2019 le operazioni di dismissione programmata della flotta di prima generazione sostituendola con una nuova composta da moderni satelliti chiamati “IRIDIUM NEXT” che, sfortunatamente, non sono in grado di generare degli “Iridum Flares”.
Questa “call to action” nasce ad aprile 2018 con il duplice obiettivo di riuscire a catturare con una fotografia almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei 95 satelliti di prima generazione portati in orbita a partire dal 1997 e contemporaneamente diventare l’archivio fotografico di iridium flare più completo di sempre.
Per riuscire in questa missione c’è bisogno della collaborazione del maggior numero di astrofili possibile.